A vita bassa

Geminello Alvi definisce gli adolescenti odierni “dei semilavorati in immaturità psicologica e difetto di concentrazione rispetto alle forme cresciute dei corpi sedicenni (…) anime di non più di tre anni (…) non ancora incarnate e più che mai rovinabili” che indossano “pantaloni a bragarella” e camminano “con il baricentro di un neonato, rallentato dal pannolino”. “E’ pensabile” si chiede “che in questo ragazzone possa formarsi il senso della grazia che è poi quello del pudore?”.

Ecco un altro indice del basso livello della vita: lavoro e ricchezza.